La Cartografia nel Medioevo
Cari Mappers,
Questa settimana, nella nostra passeggiata attraverso la storia della cartografia, visitiamo il Medioevo.
Durante il “periodo buio” dell’Europa, la creazione di mappe è stata dominata dallo Stato della Chiesa.
Nel Medioevo gli studiosi hanno continuato a creare mappe che avevano la caratteristica di essere piccole e schematiche. Ogni mappa era realizzata per scopi strettamente limitati. Ciò che mostravano e come lo mostravano dipendeva dallo scopo specifico che doveva servire al momento. Trattandosi per lo più di mappe ‘monouso’ ed a causa dei limiti tecnici dell’epoca, i cartografi medievali, non potendo disegnare elementi geografici precisi, spesso si producevano in descrizioni testuali molto dettagliate.
Nel mentre la creazione di mappe si era sviluppata indipendentemente in Cina. La sua portata si estese oltre i confini della Cina stessa con l’espansione dell’Impero Cinese sotto la dinastia Han. La cartografia ebbe il suo periodo d’oro con l’invenzione della bussola durante la dinastia Song e raggiunse l’apice con la dinastia Ming che incoraggiò una serie di viaggi nel Mar Cinese Meridionale e oltre.
Un periodo chiave per la cartografia Europea, generato dall’entusiasmo per i viaggi di Marco Polo, riportati dai suoi scritti, fu alla fine del periodo Medievale. Si raccolsero tante nuove informazioni su luoghi lontani, attirando l’interesse delle persone per le mappe del mondo allora conosciuto, e spingendo l’esplorazione di viaggi verso terre nuove. Inizia così la grande era della scoperta e dell’esplorazione.
Speriamo il post vi sia piaciuto. La storia delle mappe e della cartografica continua nelle prossime settimane… fino ad allora buon mapping con Map Creator 🤩
Il vostro Team Community Europeo
Kleoniki, Paolo, Francesco, Elena, Arturs, Alicja, Belén, Solène, Pierre-Yves Ben, Claire, Pedro, Georg and Eric